In Sardegna

Covid, nuove misure per Nobello, Abbasanta e Ghilarza: vietati gli incontri nelle case

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NORBELLO. Incontro tra i sindaci di Norbello, Abbasanta e Ghilarza: nuove restrizioni dal 18 novembre al 9 dicembre. Lo rende noto il sindaco di Norbello Matteo Manca che ricorda come "ogni scelta è fatta per tentare di interrompere questo ciclo di contagi che ha investito il nostro territorio dove, ormai, sono un centinaio i casi di positività a Covid 19 e tanti altri i casi da accertare". Si è deciso di salvaguardare le attività economiche e le scuole.

Le ordinanze dei tre Comuni spiega, prevedono il divieto per "tutte le visite e gli incontri nelle abitazioni private, salvo quelle ai parenti di primo grado o al proprio fidanzato/a e quelle effettuate per stretta necessità, che comunque dovranno essere di non lunga durata e con l'utilizzo delle mascherine. Sono comunque vietati, tra persone non conviventi, pranzi, cene, aperitivi e ogni situazione che comporti il venir meno anche temporaneo dell'utilizzo della mascherina". Inoltre, "è vietato stazionare in più di 3 persone non conviventi (anche in caso di numero inferiore a tre resta obbligo dell'utilizzo delle mascherine e del rispetto del distanziamento personale) anche all'esterno presso parchi, piazze, marciapiedi, distributori automatici, panchine e altri spazi pubblici. É vietato stazionare davanti ai bar in più di tre persone non conviventi e fatto salvo comunque, anche in caso di numero inferiore a 3, l'obbligo di utilizzo della mascherina e il rispetto del distanziamento interpersonale". Infine, è vietato "all'interno dei parchi di ogni tipo e genere, toccare e/o utilizzare attrezzi e giochi".

La sanzione prevista è di 400 euro, e i controlli sono affidati alla Polizia municipale, alla Compagnia Barracellare e ai Carabinieri.

"A prescindere da quanto sopraindicato", spiega il sindaco, "chiedo a tutti davvero la massima attenzione e il rispetto delle regole, comprese quelle generali già previste a livello nazionale. Se possibile si utilizzi, nei casi dubbi che inevitabilmente presentano le norme, il criterio del buonsenso e della prudenza. Sono dei piccoli sacrifici e per un periodo di tempo limitato, sperando di poterne eliminare almeno una parte per il Natale: purtroppo il virus ha colpito il nostro territorio in modo pesante e abbiamo tutti il dovere di provare almeno a tutelare la salute dei nostri anziani e delle nostre persone più deboli. Ringrazio in anticipo per la disponibilità e la pazienza e sono sicuro che tra venti giorni la situazione sarà migliore di oggi".