CAGLIARI. Continuano le proteste dei sindacati dopo il trasferimento del personale ospedaliero del Marino al Brotzu. A denunciare la situazione è Uil Fpl: "Si procede con accorpamenti e trasferimenti degli operatori nonostante la riforma della rete ospedaliera non sia stata ancora approvata". Attraverso i segretari territoriali Piero Lutzu e Guido Sarritzu, la Uil punta il dito sulla gestione delle risorse umane nella Assl cagliaritana: “Assurdo non concedere l’opzione di scelta ai lavoratori che dopo aver vinto regolare concorso e prestare servizio da tanti anni in Asl 8 oggi Ats, si ritrovano a dover prestare servizio in altra Azienda. Il tutto senza tener conto, della professionalità, dell’anzianità e delle tutele previste dalla vigente normativa e dai contratti collettivi".
"È impensabile - proseguono i segretari Uil - quanto accade in azienda, dove persistono i trasferimenti degli operatori senza alcuna logica, o meglio forse una logica c’è, ma di certo non è da noi condivisibile" "L’Azienda - denunciano Lutzu e Sarritzu - impegnata in un processo organizzativo lungo e complesso, sta perdendo di vista la sua mission principale, ovvero, quella di garantire la salute del cittadino, assicurando prestazioni di qualità, e per far ciò e fondamentale coinvolgere e motivare gli operatori sanitari.
Per questi motivi, il sindacato fa appello all'assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, per bloccare tutto "in attesa della definizione e approvazione della rete ospedaliera".