CAGLIARI. Un cucciolo di pochi mesi ucciso e abbandonato in una busta della spesa in via Is Mirrionis. Vicino a un bidoncino della spazzatura. Al collo, una corda. Le zampette legate. La bava intorno alla bocca. E dei segni che hanno fatto pensare a delle bruciature.
Questa l'immagine che si è trovata davanti una giovane mentre si recava a lavoro. Erano le 6.45 circa. Racconta, ancora scossa, ciò che ha visto. "Ho visto la testolina che sporgeva da una busta, all'inizio mi sembrava un pupazzo", spiega. Poi si sono avvicinate altre persone, e hanno capito che in realtà si trattava di un cucciolo. "Guardando bene abbiamo visto che aveva una corda al collo, e le zampette erano legate". Il cagnolino "avrà avuto pochi mesi, era cucciolo. Aveva anche dei segni intorno agli occhi, non so se glieli abbiano cavati". Altri segni potrebbero essere stati causati da bruciature. "Sembra che sia stato torturato", dice ancora con un filo di voce la ragazza.
L'uccisione di animali "per crudeltà o senza necessità" è un reato. Punito con la reclusione da quattro mesi a due anni. Ma chissà se il responsabile dell'uccisione del cucciolo sarà mai chiamato a risponderne.