SAN SPERATE. Un nuovo caso a San Sperate (il settimo). In paese - come a Villasor - serpeggia la paura dopo che alcuni invitati a una festa nuziale a Villasor sono risultate positive. Tra loro, c'era il settantasettenne che è morto nella notte (QUI L'ARTICOLO).
Il sindaco di San Sperate Enrico Collu "bacchetta" chi potrebbe non aver rispettato tutti gli accorgimenti. Il primo cittadino non fa mai riferimento a situazioni specifiche, ma in generale a "quanto sta accadendo in questi giorni, occasioni di festa diventate per alcuni quasi un incubo a causa della presenza di persone positive e della paura di poter essere contagiati".
E chiede: "Ma perché, mi domando, solo ora che abbiamo scoperto che in queste occasioni erano presenti persone positive ci preoccupiamo? Ditemi, quando si trattava di utilizzare le mascherine e evitare abbracci o contatti fisici, ve ne siete fregati o avete seguito gli accorgimenti previsti?".
La questione, prosegue, "è molto semplice: se avete seguito gli accorgimenti avete veramente poco da preoccuparvi; se invece non lo avete fatto preoccupatevi il giusto, prendetevela soprattutto con voi stessi e non con il sistema che non funziona e che serva da lezione a tutti noi. Troppo facile fregarsene delle regole e poi pretendere che tutto il resto funzioni alla perfezione quando ci troviamo nei guai, non vi pare?"
"Faccio anche notare", scrive ancora il sindaco, "che ci preoccupiamo quando sappiamo per certo di avere partecipato a situazioni con presenza di persone la cui positività è stata accertata, ma non lo facciamo dimenticando che potrebbero essercene altre, asintomatiche, che nessuno ha individuato e che potremmo a nostra insaputa incontrato in tante occasioni, magari in un bar o all’ingresso delle scuole". Ecco perché "occorre tenere il distanziamento, utilizzare le mascherine e tutto il resto senza ricominciare con la storia che occorre sapere chi è positivo per capire se si è venuti in contatto o meno con lui. Questo in realtà non è detto che potrebbe essere di aiuto, in alcune occasioni particolari abbiamo visto di si ma, in altre (la maggior parte) proprio per quanto ho appena scritto, servirebbe solo a darci false sicurezze". Sui dispositivi di protezione ribadisce che in determinati luoghi sono obbligatori, così come lo sono il non creare assembramenti e rispettare le disposizioni: "Se per il mancato rispetto di queste cose verrete sanzionati in futuro non lamentatevi".
Il sindaco ricorda che "se tutti noi, nessuno escluso, non assumiamo nel nostro vivere quotidiano comportamenti virtuosi, atti a limitare la diffusione del Virus, ci troveremo in breve tempo a dover subire provvedimenti drastici. E se accadrà stavolta non venitemi a parlare di “limitazioni delle libertà” perché avremo dimostrato che la libertà, in certe occasioni, non la sappiamo gestire".
Assicura un'intensificazione dei controlli, ma rimarca che ben più importante è che "sia la nostra comunità a dimostrare maturità e senso civico. Si tratta anche e soprattutto di una crescita culturale a cui non dobbiamo e non possiamo sottrarci. Insisterò sempre su questo aspetto".
- Redazione