In Sardegna

Cybersecurity, arriva dalla Siria uno dei primi laureati dell'ateneo di Cagliari

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CAGLIARI. Sono Davide Deidda e Rand Farah i primi due studenti dell’Università di Cagliari ad aver conseguito ieri pomeriggio la laurea magistrale in Computer Engineering, Cybersecurity and Artificial Intelligence. Hanno discusso a distanza due tesi sulla sicurezza dei sistemi basati su intelligenza artificiale rispettivamente con il professor Battista Biggio e il professor Giorgio Fumera. Il dottor Deidda è di San Giovanni Suergiu, mentre il dottor Farah è uno studente arrivato in Sardegna dalla Siria apposta per conseguire questa laurea.

Il corso coordinato dal professor Giorgio Giacinto è una vera punta di diamante nell’offerta formativa dell’Università di Cagliari: istituito due anni fa, è tra i pochi attivi in Italia sul tema. Inserito nel catalogo dell’offerta formativa in cybersecurity creata dall’Agenzia Europea per la Cybersecurity (ENISA), si svolge totalmente in lingua inglese, e ha attratto fin dal primo anno numerosi studenti provenienti dall’estero. 

Nei primi due anni di vita si sono infatti iscritti 38 studenti, di cui 7 stranieri. Per l’anno accademico 2020/2021 le domande di iscrizione sono state complessivamente 50 di cui 12 provenienti dal continente asiatico, prevalentemente dall’India, e 4 dal Nord Africa, in base al progetto Sardegna Formed che finanzia borse di studio per gli iscritti.

Il corso ha l’obiettivo di formare ingegneri informatici con specifiche competenze nei settori della sicurezza informatica e dell’intelligenza artificiale, due pilastri dello sviluppo industriale dei prossimi anni e per i quali si prevede che l’offerta d lavoro a livello mondiale superi di alcuni milioni di unità il numero di laureati.

Le tesi dei primi due laureati hanno approfondito argomenti di estremo interesse: Deidda ha studiato la rilevazione di attacchi contro la componente di Intelligenza Artificiale presente nei sistemi di face recognition (mostrando che chi intende ingannare i sistemi di sicurezza può impersonare un altro utente costruendo delle montature per occhiali fatte apposta per confondere il riconoscitore da diverse angolazioni). Farah ha invece lavorato sulle tecniche di analisi di immagini per il riconoscimento di persone nei filmati dei sistemi di videosorveglianza, che possono supportare le forze dell'ordine e gli investigatori forensi nelle indagini sugli autori di reati, atti di terrorismo, ecc.