In Sardegna

L'allarme: "Contagiati si mischiano con i sani: cose assurde nel centro d'accoglienza sardo"

monastir-centro

 

 

MONASTIR. "Dentro al centro di Monastir succedono cose assurde: malati e non malati si mischiano rischiando di generare focolai che potrebbero colpire anche i poliziotti". È l'ennesimo allarme lanciato dal segretario provinciale del Sap di Cagliari, Luca Agati, che scrive di nuovo al Questore per denunciare "criticità che ci preoccupano seriamente", si legge nella lettera. 

"Il rischio contagio é ancora altissimo - denuncia Agati - sia tra gli stranieri che di conseguenza tra gli stessi operatori di Polizia. Gli ospiti ogni giorno, soprattutto nelle ore serali e notturne, vagano per il centro, scavalcando sia internamente che verso l'esterno. Le disposizioni per gli addetti alla vigilanza continuano ad essere quelle di non intervenire. I poliziotti continuano a non essere in grado di riconoscere sani da malati, a non avere avere punti di riferimento che possano dare indicazioni sullo stato di salute di chi hanno davanti". 

Il segretario del sindacato di polizia conferma anche l'episodio della sassaiola che ha scatenato il caos pochi giorni fa: "Il tappeto d'erba di fronte alla palestra - si legge - era una distesa di bottiglie di alcolici e superalcolici abbandonate, Ogni notte é sempre la stessa storia, continuano ad entrare nel centro bottiglie comprate o rubate dal vicino centro commerciale. La preoccupazione é troppo alta sia per ciò che accade all'interno sia per ciò che accade fuori, con allarmanti manifestazioni di intolleranza".