CAGLIARI. Il dubbio dopo l'ultima ordinanza firmata dal ministro Speranza sulla movida ha messo in allerta tanti futuri sposi e lavoratori del mondo wedding e cerimonie. Nei "locali assimilati" dove avvengano attività da ballo sono inclusi anche quelli che ospitano i ricevimenti? Questa la domanda che si sono posti tutti all'indomani della pubblicazione del provvedimento. Ma a dare una risposta oggi è Assoeventi - Confindustria, che ha inviato una richiesta di chiarificazioni al ministero, divulgando la risposta sui canali social.
"L’ordinanza - si legge nella nota - non disciplina le manifestazioni di carattere privato che sono destinate a soggetti determinati e scelti sulla base di legami personali, di amicizia o parentela, manifestazioni per le quali non essendo consentito l’accesso indiscriminato del pubblico non valgono le restrizioni previste nella medesima ordinanza. Sono quindi esclusi dall’ambito di applicazione della citata ordinanza i matrimoni, le cresime, le comunioni ed altre cerimonie e occasioni di tale tipologia, per le quali non esiste un accesso indiscriminato del pubblico, restando ferme, con evidenza, le prescrizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020, relative al divieto di assembramento e alle misure di igiene ivi previste".