In Sardegna

Cagliari, due tonnellate di pesce per la grande festa di Sant'Elia

 

 

 

 

CAGLIARI. Le norme anticovid non bloccano la sagra del pesce di Sant’Elia. Appuntamento sabato 22 agosto dalle 18 fino a mezzanotte per la dodicesima edizione della sagra organizzata da una squadra di oltre 100 persone del quartiere. Menù ricco, nonostante le norme anticovid e poco tempo per i preparativi. Tanto che l’associazione sagra del Pesce di Sant’Elia ha avuto il via libera dal Comune solo 20 giorni fa, quindi le giornate si riducono da due a una.

“Pensavamo di non riuscire a organizzarla quest’anno”, ha spiegato il presidente Andrea Loi, “invece siamo riusciti anche a inserire due novità nel menù che si potranno scoprire solo sabato 22”. Nel piazzale del Lazzaretto si inizierà a montare tutto da venerdì 21. Sabato alle 14 il gruppo di oltre 100 volontari inizierà a cucinare. “Il fritto è la cosa più faticosa”, precisa Loi. Dalle 18, con un contributo per aiutare a sostenere i costi (che ammontano a 30/40 mila euro) ci saranno a disposizione 9 quintali di orate, spigole e muggini, 9 di frittura con calamari e due new entry. Spazio anche per la frutta: 5 quintali di anguria. E non mancherà il vino bianco: 500 litri.

Niente spettacoli, i tempi e le norme anticovid non hanno permesso all’organizzazione di curare anche quell’aspetto. Ci sarà la musica di sottofondo. Massimo rispetto delle regole: ingressi contingentati, la fila si fa tenendo la distanza di sicurezza e con la mascherina. All’ingresso misurazione della temperatura. All’interno del piazzale ci potranno stare massimo 1000 persone per volta. Ci saranno anche le sedute: 110 panche, ognuna può contenere massimo 8 persone. L’anno scorso la sagra ha portato oltre 1000 visitatori. “Quest’anno pensiamo che possano venire più persone perché purtroppo ci sarà solo una giornata a disposizione”, dice Andrea Loi.