SASSARI. "Abbiamo raggiunto i livelli di guardia, le sacche di sangue sono sempre di meno e si corre il rischio di dover privilegiare le condizioni di emergenza e urgenza non demandabili". È il grido d'allarme lanciato dal direttore del Centro trasfusionale dell’Aou di Sassari, Pietro Manca.
A essere davvero poche sono le sacche di sangue di gruppo zero e gruppo A ma, in generale, la carenza riguarda tutti i gruppi. Le donazioni che si sono susseguite nelle scorse settimane avevano fatto tirare un sospiro di sollievo. La ripresa delle attività chirurgiche, però, ha richiesto un maggior impiego di sacche di sangue, e ha acceso anche un nuovo campanello d’allarme.
«Bisogna tener presente che – afferma il direttore del Centro trasfusionale Pietro Manca – nel caso di un intervento chirurgico possono essere impiegate sino a 5 sacche di sangue. Inoltre, periodicamente devono essere trattati anche i pazienti talassemici e per loro gli emocomponenti sono presidi salvavita.
«E se pensiamo, poi, che in Sardegna sono oltre 1000 i talassemici che devono sottoporsi a continue trasfusione, con un consumo annuo di oltre 47mila unità, capiamo quale sia l'importanza della donazione di sangue». In cura a Sassari, tra soggetti adulti e in età pediatrica, sono circa 130 i pazienti talassemici.
Il sangue, inoltre, è utilizzato anche per i trapianti d'organo, così come per i trattamenti farmacologici che possono curare e guarire alcuni tumori e leucemie. Nel periodo estivo, poi, sono numerosi anche i casi di infortunistica stradale, con pazienti politraumatizzati che arrivano in ospedale e devono essere sottoposti a interventi chirurgici d'urgenza.
«La carenza riguarda l'intera regione – riprende Pietro Manca – infatti è stata segnalata anche dalla struttura regionale di coordinamento delle attività trasfusionali. La situazione potrebbe perdurare ancora, per questo è importante che i cittadini contribuiscano e si facciano interpreti di questa difficoltà», conclude.
In questo periodo il Centro di via Monte Grappa sta privilegiando le prenotazioni, così da garantire i donatori e assicurare le giuste distanze sia in sala d'attesa, sia in sala donazioni. In questa fase, infatti, sono stati dedicati 4 posti per la donazione, per evitare assembramenti e per venire incontro alle esigenze dei donatori.
I donatori vengono suddivisi per fasce orarie ed è possibile contingentare gli ingressi e organizzare al meglio il flusso di lavoro da parte degli operatori sanitari.
Per le prenotazioni i donatori potranno chiamare, dalle 8 alle 14, i numeri 079.20.61.462 oppure 079.20.61.496. Dalle 15 alle 19 possono telefonare allo 079.20.61.625.
Per donare nella sede dell'Avis comunale è possibile chiamare lo 079,25,25,77 dalle 8 alle 14 e al numero di cellulare 370.14.34.967.
Per l'Avis provinciale, infine, è possibile consultare il sito www.avisprovincialedisassari.it per conoscere contatti e orari delle donazioni.
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