MARRUBIU. Gli insulti, anche a sfondo sessuale, contro il sindaco Andrea Santucciu, altri amministratori del paese e loro familiari? Li scriveva il parroco don Antonello Cattide, che li avrebbe diffusi attraverso Whatsapp sotto lo pseudonimo di Antioco Caboni. Questo almeno, secondo quanto riporta La Nuova Sardegna in edicola oggi, è stato ricostruito dalla polizia postale, incaricata dalla Procura di Oristano di scoprire chi fosse il corvo che all'inizio dell'estate aveva calunniato il primo cittadino del comune dell'Oristanese. "Intendo condannare", aveva scritto il sindaco su Facebook,  "la condotta brutale, vile, oltraggiosa e volgare espressa nel contenuto della lettera che da giorni circola su Whatsapp a firma di un fantomatico Antioco Caboni. Non intendo inoltre tollerare offese, sopratutto quando gli autori sono vigliacchi e meschini". Chissà se immaginava che l'autore era il parroco, che ha scelto patteggiamento  dopo essere stato accusato di diffamazione aggravata. Qualcosa che va ben oltre un normale scontro fra un don Camillo e Peppone.