CAGLIARI. La Brigata Sassari è partita questa mattina, dall'aeroporto di Elmas, per la missione nel Sud del Libano. I "Dimonios" saranno impegnati per sei mesi nel "Paese dei cedri". Il comando dell'operazione, chiamata Leonte, è affidata al loro comandante, il generale Andrea Di Stasio. Che guiderà il contingente italiano e il Sector West di Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon), la Forza multinazionale di interposizione delle Nazioni Unite.
LA MISSIONE. Obiettivo della missione Unifil, il monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Israele e Libano e l’assistenza al governo libanese nell’esercizio della propria sovranità sul territorio e nel garantire la sicurezza dei propri confini, in particolare dei valichi di frontiera con lo Stato di Israele. Inoltre, si darà assistenza alla popolazione civile e saranno sostenute le forze armate libanesi nelle operazioni di sicurezza e stabilizzazione dell’area per prevenire un ritorno delle ostilità e creare le condizioni per una pace duratura.
PARTENZA RINVIATA. La partenza dei "Sassarini" era inizialmente prevista per mercoledì pomeriggio. Ma, a causa di un problema tecnico all'aereo che doveva portarli in Libano - e che quindi non è arrivato a Cagliari - l'inizio della missione è slittato di due giorni. Alla partenza dei "Dimonios" per il Medio Oriente, anche il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, che li ha voluti salutare affermando: "Siete l’orgoglio della Sardegna e dell’Italia intera. L’isola vi seguirà idealmente nel Sud del Libano e sono sicuro che l’importante missione di pace che la Brigata Sassari per sei mesi ha l’onore e l’onere di guidare, sarà un’ulteriore dimostrazione del grande valore professionale e umano di voi tutti". Il presidente, rivolgendosi al generale Andrea Di Stasio, si è detto certo che "ancora una volta la Brigata Sassari saprà distinguersi e porterà nel “Paese dei cedri” quel valore aggiunto di sardità che contraddistingue i nostri ragazzi. Fra sei mesi saremo nuovamente qui ad abbracciarvi al vostro rientro. Forza Paris Dimonios!”.