CAGLIARI. Il problema dei panini a pranzo e a cena era solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Da ieri mattina la protesta degli studenti si è spostata nella mensa di via Trentino, dove alla lotta si sono uniti anche i lavoratori delle mense, "che da mesi - denuncia l'associazione degli universitari - si vedono allontanati dal proprio posto di lavoro per le inadempienze della dirigenza dell'Ersu". Gli studenti denunciano che "l'unica certezza dell'ente in questo periodo di emergenza sia il mero risparmio economico fatto sulla pelle degli altri". Da qui l'occupazione: "La mensa è stata occupata in attesa che i vertici dell'Ersu approvino la riapertura delle cucine della casa dello studente - si legge nella nota degli studenti - e che il servizio mensa, quanto meno, tenga conto delle basilari esigenze primarie degli studenti che non possono campare di soli panini e meritano pasti dignitosi".
Il servizio
"Consapevoli che solo la lotta paga - concludono gli universitari - proseguiamo questa battaglia per la difesa del diritto allo studio e al lavoro dei dipendenti delle mense e tutto il personale presente nelle strutture universitarie. Gli interessi degli studenti sono legati, ora più che mai, a quelli dei lavoratori. Solo l'unione di intenti e l'organizzazione ci daranno risposte concrete".