CAGLIARI. Gli agenti stavano facendo un controllo su alcuni soggetti ai domiciliari quando, nel giardino accanto all'appartamento, hanno notato alcune piante di cannabis alte almeno un metro. È successo in via Premuda a Cagliari, dove l'equipaggio della Squadra Volante ha arrestato due fratelli, Mirko, ventenne, e Andrea Medda, ventiseienne. I due, quando hanno sentito bussare alla porta, hanno subito tentato di nascondere tutto ciò che potesse ricondurre alla loro attività di spaccio.
Uno, con uno scatto fulmineo, ha lanciato oltre la recinzione di un edificio scolastico adiacente diversi oggetti, tra cui un bilancio di precisione e una busta con stupefacente. Riusciti ad accedere all’appartamento, gli operatori hanno trovato i due fratelli ben noti alle Forze di Polizia. Il più giovane, in preda all’agitazione, è corso subito in giardino nel tentativo di distruggere le piante per non permettere di trovarle, ma è stato immediatamente bloccato dai poliziotti e riportato all’interno dell’appartamento.
Nel frattempo, nella camera da letto, gli agenti hanno trovato il fratello maggiore, apparso particolarmente nervoso al pensiero di un controllo. In camera infatti è stato scoperto, sopra una cassettiera, il coperchio di un bilancino di precisione, perfettamente compatibile con quello rinvenuto poco prima nel cortile della scuola.
Il giovane, vistosi ormai alle strette, ha consegnato ai poliziotti una bustina di semi di cannabis con all’interno ancora un seme e tre già utilizzati. Proseguendo nel controllo, gli agenti hanno scoperto, nel retro di un cassetto posto all’interno dell’armadio, una busta di carta contenente circa 8 grammi di marjuana. Sempre all’interno dello stesso armadio è stata rinvenuta una busta di plastica contenente diverse bustine di cellophane, identiche anch’esse a quelle rinvenute poco prima. Inoltre, nel portafoglio di uno dei due, è stata ritrovata la somma di 107 euro circa, suddivisa in banconote di piccolo taglio, sicuramente provento di attività illecita.
I due fratelli sono stati tratti in arresto per coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.