In Sardegna

Muravera, morto in ambulanza verso Cagliari: "Troppi tagli agli ospedali, ennesimo dramma"

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MURAVERA. È morto per "problemi cardiaci" Giovanni Serra, l'ex carabiniere di 72 anni colto da malore nella sua abitazione a Muravera e deceduto poi durante il tragitto in ambulanza fino all'ospedale di Cagliari. Lo hanno chiarito i militari della compagnia di San Vito, che hanno chiuso oggi le indagini sul tragico episodio. La corsa del 118 verso il capoluogo era inevitabile: il pronto soccorso del San Marcellino di Muravera non esiste più, l’Ats lo ha trasformato in un presidio di primo intervento solo per codici verdi o bianchi, quindi casi non gravi. Lo era, invece, quello del 72enne, che però, a metà strada, non ha retto: il suo cuore ha smesso di battere nonostante gli sforzi dei soccorritori a bordo dell'ambulanza per tenerlo in vita. 

"Sono i nuovi drammi della strada”, commenta Claudia Zuncheddu, portavoce della Rete sarda per la difesa della Sanità pubblica, "è l'ennesimo episodio che deve far riflettere e scuotere le coscienze. Quella vita probabilmente poteva essere salvata in loco, così come l’ospedale San Marcellino nella sua storia ha sempre salvato tante vite umane a residenti e turisti che ancora oggi raccontano le proprie testimonianze". E punta il dito contro i tagli alla sanità: "Le responsabilità vanno oltre l’ostilità del destino. Sono da ricercare nei tagli irrazionali e indiscriminati agli ospedali dei territori disagiati che hanno così perso la funzione di curare e salvare vite umane".