"Pur essendo un'azienda che produce ordigni bellici, a elevato rischio di incidente, secondo gli organizzatori della manifestazione "è stata autorizzata a espandersi al di fuori da un’area industriale, in una zona priva di programmazione urbanistica, in prossimità di aree naturalistiche protette, senza nessuna Valutazione dell’Impatto Ambientale e in assenza di un piano di emergenza adeguato per la gestione del rischio di incidenti".
Già un ano fa si attendeva il verdetto "ma poi, tra una perizia, i ritardi della perizia e ripetuti rinvii siamo arrivati a giugno 2020. Nel frattempo l’azienda ha quasi terminato i lavori e, stando ai bilanci, ha aumentato i fatturati e i profitti. La Rwm si lamenta del blocco provvisorio delle esportazioni delle sue bombe per aereo, utilizzate per massacrare la popolazione civile dello Yemen, ma evidentemente prevede un imponente aumento delle esportazioni. Niente male per un'azienda che si proclama in crisi"; è la caustica conclusione.