In Sardegna

Quanto costa una vacanza "open air" in Sardegna? Il report

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CAGLIARI. Quanto costa una vacanza "open air" in Sardegna? Per una famiglia composta da quattro persone, che arriva dal porto di Genova con l'auto e alloggia per 7 giorni in un campeggio, più di 2500 euro. È quanto emerge da un’indagine del Centro studi di Faita Sardegna: per una settimana di permanenza nell’isola, una famiglia spenderà mediamente 2.586 euro, circa 370 euro al giorno, e di questi almeno 75 se ne vanno per il trasporto ( in tutto 470 euro a/r – biglietteria on line Genova – Olbia con auto e cabina per una notte di traversata + 60 euro di carburante da Milano a Genova). L'indagine ha preso in esame, a titolo di esempio, la prima settimana di luglio. 

Per il soggiorno in campeggio e ristorazione la famiglia di Milano spenderà 1.224 euro (174,9 euro al giorno), più 832 per i servizi nel territorio e 470 euro (nave) + 60 euro costo viaggio Milano Genova a/r per i trasporti. Il viaggio rappresenta quindi una voce di spesa che influisce sia sulla scelta della destinazione che sulla durata della permanenza.

E se il turista dovesse invece scegliere un'altra località? Dall’indagine emerge che mentre il costo del soggiorno resta simile, quello del viaggio cambia a seconda della destinazione, ma aumenta a dismisura se la destinazione è la Sardegna, dando un netto vantaggio alle mete concorrenti.

La stessa famiglia spenderebbe 150 euro in meno per andare a Bari in Puglia (Milano – Bari sono circa 1000 km per un totale di 380 euro – tariffa Aci -), incidendo per il 14% sulla spesa totale delle vacanze. Le ore per raggiungere la destinazione sono pressoché le stesse del viaggio per raggiungere la Sardegna (dalle 8 alle 10 ore di viaggio). Allo stesso modo in treno, stesse ore di viaggio e maggiore risparmio, con soli 150 euro di spesa (Milano Centrale – Bari Centrale a/r per 4 persone sono 145 euro con un intercity che percorre lo stivale in circa 9 ore).

L’alternativa a una destinazione italiana è infine rappresentata dalla Croazia, come meta estera più vicina, che offre spiagge di livello e servizi: ecco, per raggiungere Pola da Milano, in auto, sono circa 625 km e il costo del carburante è di circa 140 euro andata e ritorno (tariffe Aci).

Se invece la stessa famiglia di Milano volesse ripiegare sulla comodità dei collegamenti aerei, spenderebbe per un viaggio di andata e ritorno da Milano Malpensa circa 700 euro sia per la Sardegna, su Olbia, che su Bari se scegliesse la Puglia. La Croazia risulta invece una destinazione molto più cara se raggiunta in aereo con 368 euro per persona andata e ritorno.

"Si ripresenta quindi l’annoso problema a discapito della Sardegna - dice la Faita Sardegna - con le cifre dei trasporti navali che fanno la differenza rispetto alle altre destinazioni e precludono la possibilità di una vacanza in macchina o in camper a una fascia di popolazione che quest’anno, con l’emergenza sanitaria del Covid 19 ha di fatto una minore capacità di spesa.

“Dalle rilevazioni Faita Sardegna – spiega il presidente Nicola Napolitano – risulta che, in questa prima fase post Covid, oltre il 70% delle prenotazioni nei campeggi sta arrivando dagli italiani, soprattutto del nord. Percentuale che dovrebbe scendere sensibilmente con un graduale ritorno alla normalità nelle prossime settimane, e l'arrivo di prenotazioni anche da parte di tedeschi e olandesi. Per ora però la ripartenza delle nostre attività sembrerebbe affidata alla disponibilità di spesa degli italiani”.

“Oltre al Covid noi sardi continuiamo a scontare l’handicap del caro traghetti – evidenzia Napolitano –. La maggior parte dei nostri clienti sono turisti che raggiungono la Sardegna in macchina o in camper. Il caro trasporti ci penalizza rispetto alla concorrenza visto che i costi di permanenza sono simili. Questo comporta o la scelta di altre mete o con una permanenza inferiore, con vacanze accorciate, per questo è necessario che all’annunciato accordo tra Regione e armatori seguano fatti immediati per porre rimedio a una stagione partita male e che nelle previsioni deve poter contare su fatti concreti".