In Sardegna

Alghero boccia la piazza per il fascista Almirante: "Proposta irricevibile"

Giorgio-almirante

ALGHERO. La proposta di intitolare una piazza a Giorgio Almirante, fascista, è irricevibile. Ma la commissione toponomastica del Comune di Alghero non ha deciso (solo) sulla base di presupposti ideologici: chi aveva avanzato l'ipotesi ha anche sbagliato la procedura. 

Sefora Salis è la segretaria del circolo algherese "Tricolore" di Fratelli d'Italia. L'idea è sua: voleva che uno spiazzo, accanto a un hotel, portasse il nome del fascista, repubblichino di Salò e fondatore del Movimento sociale italiano Giorgio Almirante. I regolamenti prevedono che la proposta sia accompagnata da cinquanta firme se presentata da un normale cittadino oppure che venga fatta propria da un consigliere comunale. "Invece la Salis ha depositato al protocollo", spiega il consigliere comunale d'opposizione Valdo di Nolfo, "senza seguire le procedure". 

La pratica passa indenne il vaglio degli uffici, per arrivare in commissione. Qui siede un consigliere comunale di Fratelli d'Italia, ma non viene dal circolo della Salis. E non fa propria la proposta. Così manca un requisito fondamentale e quella della piazza ad Almirante diventa un'idea "irricevibile". 

"Mentre in tutto il mondo, dopo l'assassinio di George Floyd, ci si batte con forza contro il razzismo e ci si interroga sulla permanenza di strade e piazze dedicate o erette in tempo passato che celebrano figure di spicco del movimento razzista, ad Alghero qualcuno voleva dedicare una via all'ex direttore de "La difesa della razza", commenta Di Nolfo, "volevano riscrivere la storia ma non sanno nemmeno seguire un iter normativo", è la frecciata finale.