In Sardegna

Seulo, le Poste rimangono in quasi lockdown: "Basta, ripristinate il servizio"

 

 

 

 

SEULO. Attese che durano ore, file interminabili e assembramenti. Alle poste di Seulo la situazione è diventata insostenibile. L’orario di apertura al pubblico dell’ufficio postale è stato rimodulato a causa dell’emergenza coronavirus durante la fase uno.  Le Poste sono aperte al pubblico soltanto tre volte a settimana, lunedì, mercoledì e venerdì, e questo genera notevoli disagi per la popolazione. Adesso il lockdown è finito ma l’ufficio non ha ripreso il solito orario.

“Qualche giorno fa ho aspettato in fila oltre due ore solo per pagare una bolletta”, lamenta una residente. Il problema è che queste semplici operazioni non si possono fare nemmeno nella tabaccheria del paese. E, i cittadini non sempre riescono a conciliare i propri orari lavoratovi con i giorni di apertura al pubblico dell’ufficio postale.  Qualcuno ha proposto anche una raccolta firme per ripristinare il servizio. “Anche oggi davanti all’ufficio postale ci sono state file interminabili dalle 7 del mattino (l’apertura è alle 8 e 20) e mega assembramenti”, scrive su Facebook Luca Congiu, commerciante del paese, rivolgendosi al primo cittadino Enrico Murgia.

“Questo succede da qualche mese a questa parte, da quando qualche dirigente ben pensante di Poste Italiane ha avuto la brillante idea di limitare il servizio da sei a tre giorni settimanali”.  La risposta del sindaco non si è fatta attendere. “Abbiamo già provveduto a inoltrare una richiesta a Poste Italiane per il ripristino del servizio. Abbiamo richiesto inoltre l’installazione di una cassa automatica”.