CAGLIARI. Non ne poteva più. E alle 2,43 della notte tra sabato e domenica, un residente esasperato ha lanciato una bottiglia di vetro verso i giovani in strada. Un segno che qualcosa nel centro storico di Cagliari, sta degenerando. A raccontare l'episodio sono i titolari di Alcool, uno dei negozi finiti speso al centro delle contestazioni perché all'esterno capita spesso che si radunino torme di giovani che fanno rifornimento di alcolici per la serata. 0
"Lottiamo per l’educazione, nel bere con responsabilità e nel evitare gli schiamazzi. In queste settimane, soprattutto nel week end, le vie della città sono sempre piene di persone che urlano, rompono, spaccano e fanno casino. Noi cerchiamo di allontanarli e tranquillizzarli, ma non sempre riusciamo purtroppo. Siamo anche assolutamente contro chi dice “ abitate in centro spostatevi se non volete casino o cambiatevi le finestre “, non rientra nella nostra politica", è la premessa.
Poi il racconto: "Sabato scorso verso le 2.43 del mattino, con una situazione di persone presenti in piazza molto scarna, qualcuno dal palazzo affianco ha ben pensato di lanciare bottiglie di verto. Se una di queste avesse preso in testa o nel corpo a qualcuno, ci sarebbe potuto scappare il morto.
Possiamo tollerare urla, minacce, bottiglie di plastica e gavettoni, ma non tolleriamo che venga lanciato il vetro", è l'accusa, "Abbiamo allertato le forze dell’ordine e collaboreremo con loro per capire chi sia questo personaggio, anche perché capiamo l’esasperazione di molti che abitano nel centro, ma non si possono superare certi limiti. Si è sfiorata la tragedia. Una vita non vale un sonno interrotto".