In Sardegna

Cagliari, De Vizia tiene 140 lavoratori in cassa integrazione dopo il lockdown

 

 

 

 

CAGLIARI. Centoquaranta dipendenti in cassa integrazione a gruppi di 20, a rotazione. Lo aveva deciso durante il periodo di lockdown la De Vizia, società capofila dell'Ati che si occupa della raccolta dei rifiuti  a Cagliari. Ma adesso che è già stata avviata la fase 3 dopo l'epidemia, i lavoratori sono ancora in cassa integrazione.  Ai dipendenti della società avellinese si devono aggiungere quelli di Et Ambiente, altri 130. È andata meglio invece ai dipendenti Econord, terza impresa dell'associazione. Loro hanno continuato a lavorare anche se l’azienda ha sfruttato ferie e doppi turni.

La Cgil, insieme alla Uil, si è battuta per fare in modo che la De Vizia facesse un passo indietro, ma con scarsi risultati. Viene contestato il fatto che società che devono garantire un servizio mediante appalto, che continuano a ricevere i soldi dal Comune, possano ricorrere alla Cigd. La società , stando a quanto emerge, non avrebbe neanche pagato il 20 per cento di stipendio di suo competenza. Per fare chiarezza è arrivata un’interrogazione in consiglio comunale. L’ha presentata il capogruppo dei progressisti in consiglio comunale Marco Benucci.