In Sardegna

Arriva in Sardegna il drone anti-Covid: "Sanifica anche le spiagge"

 

 

 

 

CAGLIARI. La sanificazione? Si fa con un drone in 10 minuti per 16mila metri quadrati. È arrivato per la prima volta in Sardegna Luigi, il drone super tecnologico che consente di sanificare tutte le aree all’aperto con perossido di idrogeno stabilizzato senza metalli pesanti con una concentrazione molto bassa paragonabile all’acqua, a impatto ambientale zero.

Sarà operativo dal prossimo 20 giugno, ma oggi sono stati fatti due test. Il primo nel piazzale dell’assessorato alla Sanità, poi il drone specifico per Covid si è trasferito nel chiosco Belvedere di Quartu Sant’Elena. È rivolto sia alle istituzioni (che potrebbero usarlo per aree come il Poetto) sia agli imprenditori che intendono sanificare i loro spazi all’aperto in pochi minuti. Non è dato sapere il costo, ma Roberto Facchini, responsabile scientifico del progetto che arriva da Piacenza, assicura che “si sta definendo in queste ore il programma di sviluppo sulle aree cagliaritane come la spiaggia del Poetto, ma anche la città di Alghero, parlare di costi è prematuro ma saranno abbordabilissimi considerata la velocità di esecuzione della disinfezione”. Luigi non solo dovrebbe far avere luoghi più sicuri, ma ci saranno anche gli sbocchi occupazionali. “Quando si mette in moto un drone di questo tipo servono tre persone, pilota, autista e supportista”, ha spiegato Antonello Serra, socio della Dlr Ambiente di Porto Torres dove ha base il drone, “il nostro obiettivo è quello di creare una base in ogni provincia, si potrebbe lavorare ad esempio in una fascia oraria dalle 4 alle 6 del mattino sulle spiagge, dopo soli 20 minuti possono tornare fruibili”.