CASTIADAS. Tanti ricorderanno la storia di quell'anziano sardo che diede una lezione di civiltà alla turista che in spiaggia, a Porto Pinetto, aveva seppellito una scatoletta di tonno sotto la sabbia. In questi giorni in Sardegna i turisti non ci sono. Mancano quelli civili (la stragrande maggioranza) e quelli cafoni (una sparuta minoranza che costituisce una costante resistenziale in tutte le stagioni).
Non ci vuole quindi l'intuito di Sherlock Holmes per capire da dove provengano coloro che ieri a Monte Turnu, litorale di Castiadas, hanno abbandonato cumuli di immondizia all'ingresso della spiaggia: buste piene, un ombrellone, una sedia, bottiglie. Tutto lì, in bella vista, per l'indignazione di chi a fine serata pensava di poter fare una passeggiata in un meraviglioso e incontaminato (almeno così pensava) tratto di costa del Sarrabus.