SASSARI. Saranno pure costate poco, ma che fatica farle arrivare. L'Aou di Sassari sta ancora aspettando 24mila mascherine chirurgiche ordinate in Cina il 24 marzo. Sono passati due mesi e ancora la fornitura ordinata in piena emergenza, quando il coronavirus imperversava dentro l'ospedale Santissima Annunziata, non sono ancora arrivate tutte.
Come hanno riportato le cronache, Regione a Aou (azienda sanitaria comunque ramificazione della Regione) avevano stabilito nello stesso giorno di acquistare dispositivi di protezione di tre tipi: chirurgiche, Ffp2 e Ffp3. La polemica era esplosa quando sul Fatto Quotidiano era comparsa la notizia: la Protezione civile pagava il triplo per ogni singolo pezzo, nonostante avesse acquistato quantitativi di materiale enormemente maggiori, che in genere portano a una riduzione della spesa.
La Regione paga due milioni di mascherine chirurgiche 0,93 centesimi l'una (1,86 milioni di euro in tutto). L'Aou chiude per lo stesso articolo a un prezzo di 35 centesimi cadauno, per 100.000 pezzi. Ci sono poi le Ffp2: a Sassari ne pagano 500.000 pezzi per due euro l'una. Cagliari invece ha chiuso per 5.45 euro l'una per uno stock da un milione. E, ancora le Ffp3: Sassari le paga 3,03 euro, a Cagliari 7,80 euro. La Regione quindi paga un prezzo triplo.
Ma l'ordine impartito dal capo dipartimento Antonio Belloi ha soddisfatto da subito le esigenze dell'Isola: le mascherine hanno iniziato ad arrivare in Sardegna, a milioni, dal 30 marzo. Consegna completata il 9 aprile.
Sassari, invece, ha dovuto aspettare. Per la fornitura l'Aou si era rivolta alla Selvel Hong Kong Limited, società che fino ad allora, si legge sul sito, si era occupata di import-export di "cibi e bevande di qualità". Tra i clienti principali la Ferreo Rocher e l'Arborea. Ma con la fame di mascherine da questa parte del mondo, e la grande produzione dall'altra, si è inserita nel mercato. Ed ecco il contratto. Sassari chiede 100.000 chirurgiche. 10.000 Ffp2 e 5000 Ffp3 per l'ospedale.
Il primo carico è arrivato solo il 23 aprile. Ma non è arrivato tutto. A oggi, 20 maggio, mancano ancora 24mila mascherine chirurgiche (il resto è stato portato nel frattempo). L'Aou chiede spiegazioni. Stando a quanto riferito dall'azienda 4000 sarebbero già in Italia, già sdoganate, il loro arrivo sarebbe imminente. Ventimila, invece, sarebbero appena partite dalla Cina.