CAGLIARI. In Veneto è già realtà: un premio in denaro per il personale sanitario e tecnico che ha lavorato negli ospedali durante l'emergenza coronavirus. Regione e sindacati, al tavolo del governatore Luza Zaia, hanno chiuso l'accordo per lo stanziamento di 60 milioni di euro che si traducono in circa 1200 euro a testa. "Facciamolo anche in Sardegna": è la proposta della Lega in consiglio regionale, presentata attraverso una mozione.
“Eroi, angeli della corsia: si sono sprecati gli appellativi e gli elogi per il personale sanitario ma nel concreto il governo nazionale si è mostrato incapace di rendere merito ad una classe di lavoratori che ha gestito con professionalità, anima e cuore l’emergenza pandemica”, scrivono in una nota i consiglieri regionali del Carroccio. “Sentiamo, pertanto, il dovere di farci portavoce affinché la Regione, nel limite delle sue possibilità, reperisca i fondi per compensare in parte questa mancanza garantendo un contributo aggiuntivo al personale sanitario, come forma di riconoscimento per l’impegno profuso in prima linea nel combattere questa difficile battaglia”.
“Ci dispiace dover segnalare che il governo Conte ha messo in piedi a tal riguardo un balletto che ha dell’assurdo e del vergognoso”, dichiara Annalisa Mele prima firmataria della mozione. ”Il bonus di mille euro una tantum annunciato con i soliti altisonanti proclami, destinati però a sciogliersi più in fretta della neve al sole: prima compare, poi scompare, dopo riappare nuovamente raddoppiato per poi esser messo nuovamente in dubbio. Una presa in giro irrispettosa nei confronti di lavoratori che con cuore, passione, tenacia e innegabile professionalità hanno gestito una situazione a dir poco difficile”.
Un’iniziativa che trova il massimo sostegno anche da parte dell’assessore regionale alla Sanità della Lega, Mario Nieddu, spiegano i leghisti sardi, "ben consapevole che se la Sardegna può vantare allo stato attuale numeri tanto incoraggianti è anche e soprattutto per merito del senso del dovere e della responsabilità messa in campo dal nostro personale sanitario". “Con la mozione da noi depositata chiediamo dunque alla giunta di individuare le risorse economiche necessarie per riconoscere questi incentivi”, concludono i consiglieri leghisti.