In Sardegna

Marras (Riformatori): "No al declassamento in Rsa del Santa Maria Bambina di Oristano"

Alfonso-Marras-Santa-Maria-Bambina

ORISTANO. "No al declassamento del Santa Maria Bambina d Oristano da centro di riabilitazione a Rsa. Anzi: la struttura deve essere potenziata". A prendere posizione è il presidente della commissione Lavoro del consiglio regionale Alfonso Marras (Riformatori). "Costituisce da anni un centro di eccellenza nel settore della sanità che conta circa 140 dipendenti, con servizi sempre più all’avanguardia, grazie all’impegno costante della Curia Arborense e oggi in particolare di Don Gianfranco Murru, il cui obiettivo è quello di migliorare e potenziare il livello delle cure presenti all’interno del centro".

L'ipotesi di svilimento delle attività trova la contrarietà dell'esponente dei Riformatori: "Come consigliere regionale del territorio", prosegue Marras, "riconosco e apprezzo ormai da anni i risultati raggiunti dal Santa Maria Bambina, che si distingue nel panorama non solo isolano ma anche italiano per la professionalità nelle cure e per le prestazioni sanitarie sempre all’avanguardia. Conosco personalmente numerosi pazienti che si sono rivolti alla struttura sanitaria e hanno ricevuto cure altamente professionali ed ugualmente elevate anche sotto il profilo umano e psicologico. Per questi motivi ritengo che la politica sarda debba assolutamente tener conto dell’importanza dell’esistenza di questa struttura e debba anzi consentire di potenziare i servizi già esistenti e aumentare le prestazioni sanitarie con altre di nuova generazione come negli intenti della sua dirigenza". 

Marras garantisce il suo impegno  "affinché la Regione eviti un possibile declassamento del Centro di Riabilitazione in RSA (Residenza sanitaria assistenziale) ed anzi consenta di potenziare le cure e le prestazioni sanitarie già esistenti. Sono convinto che la sensibilità già dimostrata dalla Giunta Solinas in altri settori saprà cogliere l’importanza dei servizi oggi prestati dal Santa Maria Bambina e ne garantisca la fruibilità da parte di tutti gli utenti sardi che ne avranno necessità".