In Sardegna

Il Pd contro Solinas: "Servono tamponi, non ordinanze confuse sulle riaperture"

Solinas illustra i dati sull'indice Rt in Sardegna 

CAGLIARI. Il 99% dei Comuni non classificabili per il calcolo dell'indice Rt, il potenziale di contagio che se inferiore allo 0,5 avrebbe permesso le riaperture di alcune attività commerciali a partire da lunedì in Sardegna. E anche dove è stato stabilito, molti sindaci hanno deciso di non riaprire. Così il segretario del Pd Emanuele Cani va all'attacco contro il presidente della regione Christian Solinas: "Più che proclami trionfalistici e ordinanze inapplicabili servono tamponi e test in larga scala. A oggi la nostra Regione, sul numero dei tamponi effettuati, poco più di 30000, vanta un primato molto negativo nell’intero territorio nazionale, siamo infatti in fondo alla classifica. I dati ufficiali sulla pandemia in Sardegna sono sicuramente incoraggianti, ma non siamo per niente tranquilli. Un numero di analisi irrisorio se si pensa alla capacità di contagio di questo terribile virus e al fatto che si sta andando verso un allentamento delle misure restrittive e verso la riapertura delle attività economiche e sociali". 

Barbiere-fase-2

Secondo il segretario Dem "in questa fase è di vitale importanza l’attività   di prevenzione sulle persone da effettuarsi attraverso tamponi e test diagnostici su una percentuale della popolazione sarda ragionevole, in modo da avere un tracciamento del virus". Dopo la conferenza stampa di ieri arriva anche una critica sulle gestione della Fase 2 ins salsa sarda: "Il presidente Solinas", sostiene Cani, "ha addirittura illuso tutti di voler anticipare le aperture in Sardegna rispetto alle direttive nazionali con una sua ordinanza confusa e difficilmente applicabile con la quale scarica ogni responsabilità sui Sindaci,  garantendo loro la messa a disposizione di un indice di trasmissibilità del contagio Rt che la Regione non è poi stata clamorosamente in grado di fornire a ben 366 Comuni su 377: è assolutamente sbagliato  immaginare provvedimenti di alleggerimento delle restrizioni senza un adeguata conoscenza  che si basi su numeri importanti di test effettuati".