CAGLIARI. A Cagliari durante il lockdown, viste le segnalazioni continue, ci sono stati più sceriffi improvvisati pronti a puntare l'indice contro presunti comportamenti scorretti che cittadini non rispettosi delle regole. L'impressione si ha leggendo i dati della polizia municipale - aggiornati al 6 maggio - sui controlli effettuati per garantire il rispetto delle prescrizioni in città, iniziati ai primi di marzo.
Su 10.362 persone controllate, 51 sono state denunciate per il mancato rispetto dei provvedimenti delle autorità (quando la violazione era considerata un reato, all'inizio) e 278 sono state multate: solo il 3% non ha rispettato decreti e ordinanze, oltre 10.000 erano in regola. Si devono aggiungere tre cagliaritani denunciati per altri reati, ma il coronavirus non c'entra.
E gli esercizi commerciali? Anche qui il dato è sulla stessa linea: su 30.367 passati al setaccio solo 14 sono stati sanzionati.