In Sardegna

Quartu, la campagna elettorale (ri)parte dalla Fase 2

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CAGLIARI. "Ripartire non basta. Serve un grande piano di rinascita per Quartu". È il candidato sindaco Graziano Milia a lanciare sui social la sua idea di governo in vista della Fase 2 del virus, dando il via così anche alla ripartenza della campagna elettorale. Lo fa con un appello ai cittadini quartesi, chiamati a raccolta per il 21 giugno: "Una data simbolica - spiega Milia in un post sui social - che coincide con l’inizio della stagione estiva e richiama la memoria dello storico piano di rinascita per l’isola, approvato dal Parlamento l’11 giugno 1962. Momenti e circostanze diverse, certo, ma identico il senso di urgenza e di straordinarietà nella gestione della fase post-Covid". 

“Davanti alla più grande crisi del paese dal dopoguerra ad oggi”, ha spiegato Milia durante l’assemblea virtuale del primo maggio, “abbiamo scelto sin da subito di parlare il linguaggio della responsabilità e della coesione, accantonando le baruffe elettorali. Siamo entrati in una fase di ascolto, consapevoli che per il dopo servirà un programma economico e sociale di grande impatto, dal livello statale e regionale fino al più piccolo territorio dell’isola”.

Milia ha tracciato il quadro della situazione elencando le difficoltà generate dal progressivo indebolimento del sistema sanitario negli ultimi anni, nonché dalla lentezza della burocrazia che non riesce ancora a rispondere all’urgenza delle famiglie, delle imprese e dei cassintegrati. Alle contraddizioni del presente si sommano poi le incertezze per il futuro: la fase dell’assistenzialismo, pur tanto necessaria in questo momento, non potrà durare per sempre, ed è bene che quanto prima la politica, a tutti i livelli, inizi a porsi il problema della ripartenza. Sarebbe stato più utile forse che la nostra Regione contrattasse con il Governo le tappe delle riaperture, vitali in settori portanti come il commercio, il turismo e la ristorazione anziché allinearsi alla cordata delle regioni del Nord. Così come non si vede ancora il punto di caduta del piano strategico della Città Metropolitana, di cui il territorio di Quartu rappresenta una fetta significativa. Ma è certamente sui comuni che si concentra il primo livello di gestione del territorio.

Ed è su questo che deve concentrarsi la proposta di chi si candida a governare la terza città della Sardegna. “In queste settimane abbiamo continuato a lavorare su diversi aspetti programmatici, rivedendo ed aggiornando le questioni superate dell’emergenza Covid e rafforzando altri temi, discussi insieme ad esperti di settore all’interno di diversi tavoli programmatici”, spiega Milia. Da questa elaborazione nasce la proposta del Piano di Rinascita per Quartu: “Il 21 giugno incontreremo i cittadini quartesi, all’aperto e nel doveroso rispetto delle distanze di sicurezza. Ci sarà anche una diretta streaming. Puntiamo al massimo della partecipazione e del coinvolgimento da parte dei nostri concittadini, vogliamo raccogliere i loro suggerimenti e pareri. L’emergenza non sospende la democrazia. Anzi, invitiamo anche i nostri avversari a presentare le loro proposte in modo da favorire l’esercizio di una scelta trasparente e chiara da parte della popolazione”. “Abbiamo di fronte una situazione drammatica, in cui ognuno deve fare la sua parte. La nostra è questa”, conclude Milia.