In Sardegna

I papà possono tornare in sala parto nell'ospedale di Olbia

OLBIA. Molti padri in questo periodo di emergenza non hanno potuto assistere alparto a causa delle misure per il contenimento del contagio in vigorenegli ospedali: ora la Assl Olbia ha realizzato nuovi percorsi che prevedono la possibilità di farli accedere nella sala parto dell'ospedale "Giovanni Paolo II", adottando tutte le precauzioni necessarie a garanzia della sicurezza dei futuri genitori,dei neonati e degli operatori del punto nascita.

Da mercoledì 29 aprile scorso, la presenza del partner in sala parto è prevista per i futuri papà asintomatici, muniti di dispositivi di protezione individuale, per tutte le pazienti covid negative e asintomatiche e in assenza di ulteriori fattori di rischio e con triagenegativo.

L'esecuzione del tampone a tutte le partorienti riduce il rischio di diffusione del virus, rendendo la sala parto più sicura, e consentendo l'ingresso dei partner in sala. Non è invece ammessa la presenza del partner delle pazienti covid positive.

Anche per il partner è previsto uno screening ad hoc prima dell’accesso alla struttura ospedaliera che dovrà avvenire sempre con i dispositividi protezione individuale. "Un passo importante verso la normalità per dare la possibilità alle famiglie di riappropriarsi del magico momento della nascita", spiega la direzione dell'Assl Olbia che ha da subito avallato i nuovi percorsiproposti dal reparto di Ostetricia e Ginecologia e dalla direzione medica dell'ospedale olbiese.