CAGLIARI. Erano arrivate sparse, sui social, già il 25 Aprile. Ma oggi, quando è Sa Die de Sa Sardigna, a (ri)innescare le polemiche sull'assenza del sindaco Paolo Truzzu alla celebrazione per la Festa della liberazione è il comitato organizzatore presieduto da Antonello Murgia.
"Nonostante la necessità di rispettare la normativa emergenziale per il contenimento del contagio da coronavirus, anche quest’anno, pur in forma molto semplice, le cerimonie per la Festa della Liberazione sono state numerose e con la presenza, nella gran parte dei casi, dei sindaci", esordisce Murgia, "Il comitato si rammarica che altrettanto non sia avvenuto nella città capoluogo della Sardegna e che il sindaco di Cagliari non abbia partecipato ad un evento che non è soltanto la commemorazione della Liberazione da un regime fondato su concetti di sopraffazione e odio (per chi avesse poca memoria consigliamo la lettura del “Manifesto della razza” del 1938), ma anche l’evento da cui è nata la Repubblica italiana e la sua Costituzione affermatrice dei Diritti Umani fondamentali e garanzia di progresso nella pace".