ORISTANO. Aggressione nel carcere di Oristano. Un detenuto, secondo quanto denunciato dalla Uil Polizia Penitenziaria, ha tentato di fare una videochiamata non autorizzata e ha preso a pugni l'agente che cercava di impedirglielo. È successo tutto in pochi secondi. Il detenuto stava utilizzando il telefono fornito dell’amministrazione per sentire i suoi familiari, vista la sospensione dei colloqui a causa dell’emergenza coronavirus. Chiusa la videochiamata, però, ha cercato di farne un'altra (non autorizzata): l'agente in servizio però se n'è accorto e lo ha fermato. A quel punto, si legge nella nota del segretario Uilpa, "il detenuto ha aggredito l'agente, colpendolo con pugni al volto: la vittima è caduta rovinosamente a terra priva di sensi. Fortunatamente il frastuono ha richiamato l’intervento di altri agenti, che hanno faticato a contenerne la furia aggressiva. L’agente aggredito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Ghilarza dove è stato sottoposto a una Tac per scongiurare delle lesioni importanti". L'agente ha riportato un trauma facciale.
Dall'episodio arriva la denuncia del sindacato: “Continuiamo a sostenere a ragion veduta che tali aggressioni sono preoccupanti e abbiamo più volte paragonato il pugno sferrato ad un Agente al pugno sferrato dalla criminalità allo Stato".