CAGLIARI. I precari dell'Ats che hanno contribuito a garantire una risposta del sistema sanitario sardo durante l'emergenza coronavirus devono essere assunti a tempo indeterminato: a sostenerlo, con una proposta di legge e una mozione che impegna la giunta a provvedere, sono i consiglieri di centrodestra Giuseppe Talanas (Forza Italia, primo firmatario) e Nanni Lancioni (Psd'Az), con i colleghi Giovanni Antonio Satta, Angelo Cocciu e Emanuele Cera.
La norma di stabilizzazione dovrebbe essere articolata in sei punti, necessari anche per trovare la copertura finanziaria al provvedimento. L'obiettivo è fare in modo che Oss, infermieri, veterinari e amministrativi inseriti in graduatorie a tempo determinato e indeterminato entrino stabilmente nell'organico.
"I precari che lavorano in Ats Sardegna", è la premessa, "hanno sempre avuto un ruolo fondamentale ed insosti-tuibile: hanno e continuano a garantire il servizio, ed ora in piena emergenza Coronavirus sono chiamati dalle Aziende per affrontare questa gravosa emergenza sanitaria. Nei servizi ospedalieri e territoriali lavorano fianco a fianco con i colleghi dipendenti condividendo responsabilità, turni e carichi di lavoro, a volte anche senza le doverose protezioni e tutele in materia di sicurezza sul lavoro. In quanto a doveri, siamo tutti uniti e tutti uguali, ma con una differenza, i precari non hanno nessuna prospettiva economica futura".
Nessuna prova preselettiva necessaria, sostengono Talanas e Lancioni, "per accertare l'idoneità all'impiego definitiva, perché l'idoneità è già stata valutata nel corso del lavoro e durante l'emergenza Covid-19. La stabilizzazione dovrà essere esclusivamente basata sull'attività professionale già svolta, anche nel periodo più difficile degli ultimi 100 anni".