CAGLIARI. Il governo impugna davanti alla Corte costituzionale le leggi regionali sarde sui chioschi e sulla posidonia sulle spiagge (qui la notizia) e la Lega isolana s'infuria. Il capogruppo in consiglio regionale Dario Giagoni se la prende con l'esecutivo nazionale "non eletto dal popolo ma innegabilmente ben avvezzo alla sola arte di rimanere inchiodati alle poltrone", ma anche con l'opposizione, che "esulta tra le righe".
“In un periodo di grave emergenza e incertezza lavorativa come quello che attualmente viviamo", prosegue Giagoni, "la possibilità di destagionalizzare e non sottoporre le imprese a ulteriori ed esose spese con l’obbligo di smontare i manufatti amovibili era, ed è tuttora, da noi ritenuta un importante e differente occasione di sviluppo economico. A quanto pare, però, questo poco conta per il ministro per gli affari generali e le autonomie che magari preferisce l’indebitamento delle imprese". Giagoni annuncia battaglia: "Mi dispiace deludere chi da mostra ancora una volta di essere contro gli interessi del nostro popolo, ma noi non ci facciamo intimidire né ci arrendiamo. Tutta la documentazione è al vaglio dei nostri legali e faremo di tutto per far valere le nostre ragioni".