CAGLIARI. "I pazienti al Santissima Trinità si trovano ad aspettare per strada, numerosi, per poter effettuare il tampone per il coronavirus: tutto ciò perché gli spazi del laboratorio analisi sono veramente ridotti e insufficienti". Inizia così la nota firmata dal segretario Fials Paolo Cugliara sulla situazione del Covid-hospital di Cagliari, dove "le criticità", si legge, "non mancano". Il sindacato contesta in particolare una comunicazione inviata dal direttore sanitario del presidio, in cui si invitava ad evitare gli assembramenti di due o più persone nei vialetti dell'ospedale.
"La situazione degli spogliatoi sarà forse sfuggita? Quella zona, che accoglie circa 50 operatori sanitari - spiega Cugliara - con incontro di almeno 15/18 lavoratori ad ogni cambio turno, diviene oggi un luogo ad elevato rischio di contagio, che non considera le misure di contenimento previste a tutti i livelli normativi, nazionali e regionali, se poi si aggiunge il fatto che anche tali ambienti sono privi di areazione". E sul laboratorio analisi dove vengono effettuati i tamponi denuncia: "Gran parte dei locali risulta essere priva di finestre per la ventilazione e di conseguenza scarsa areazione e luce artificiale".