CAGLIARI. È arrivato oggi dalla Cina un altro aiuto alla Sardegna per fronteggiare l'emergenza Covid-19. Questa volta a riceverlo sono sei caseifici sardi della filiera produttiva di Alimenta Srl, situati nel centro-nord dell’Isola, che avrebbero rischiato di rimanere a corto di dispositivi di protezione per i lavoratori a causa della difficoltà di reperimento nel mercato nazionale.
Si tratta di una donazione di 38.500 mascherine chirurgiche che la Blue River, gruppo cinese specializzato nella produzione e commercializzazione di latte per l’infanzia, principalmente costituito da ingredienti di origine ovina, e socio di maggioranza dell’Alimenta Srl di Macomer, ha deciso di devolvere per permettere alle aziende sarde di proseguire la loro attività.
A lanciare l’allarme, nelle scorse settimane, erano stati proprio i caseifici del centro-nord Sardegna che avevano lamentato la mancanza dei dispositivi di protezione e la difficoltà a reperirli per poter lavorare in sicurezza e portare avanti il lavoro nei loro stabilimenti. A rispondere all’appello è stata la Blue River a poche settimane dall’altro aiuto, la donazione di quattro tonnellate di mascherine, guanti e protezioni (per un valore di oltre 320 mila euro) che erano state regalate alla Protezione civile sarda grazie anche al sostegno delle istituzioni cinesi del distretto di Wangcheng e della provincia di Hunan. I dispositivi sono stati già consegnati alle aziende casearie e permetteranno di proseguire la loro attività nel rispetto delle norme imposte dal decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri.