La prima benedizione, nazionale, è arrivata il 9 dicembre del 2014 con un decreto del ministero dello Sviluppo economico. Poi c'è stato il primo via libera preliminare della Regione, il 20 marzo 2017, con il parere positivo dell'assessorato al Turismo. E il sigillo, definitivo, porta la data del 14 dicembre 2017, quando è stato firmato il contratto istituzionale di sviluppo con Invitalia Spa, il braccio operativo del ministero.
Non è piovuto dal nulla il progetto per la realizzazione di un hotel a cinque stelle a Monte Turnu, perla del Sarrabus, in territorio di Castiadas. La giunta regionale, con una delibera del primo aprile scorso, ha accelerato le pratiche perché con i ritardi accumulati negli anni il finanziamento a privati rischiava di andare perduto: si sarebbero bruciati circa 14 milioni già concessi da Roma.
Per capire bisogna allargare l'orizzonte. I progetti in ballo, connessi tra loro, sono due. Quello di Castiadas, ma anche uno ad Arbus. Col primo la società Domus Sardinia Srl intende realizzare un resort vista mare suddiviso in 14 blocchi con una volumetria di 10.000 metri cubi, di cui 8.340 destinazione ricettiva e 1.660 a servizi pubblici. L'area di proprietà è di 71.445 meri quadrati. L'investimento totale ammonta a circa 14 milioni e mezzo, con un contributo pubblico di 8. Il secondo progetto invece riguarda la riqualificazione con incremento volumetrico dell'Hotel Le Dune di Arbus, sotto le dune di Piscinas. I soldi messi a correre sono oltre 9 milioni, con 6,7 anticipati dal pubblico.
A far discutere è stato soprattutto quello di Castiadas. Prima di tutto perché nascerà da zero un nuovo albergo sul mare. E poi perché la recente delibera regionale è stata adottata per concedere una sorta di deroga urbanistica al Comune di Castiadas. Pena la perdita del denaro concesso. Insomma: tutti, da anni, sapevano che a Monte Turnu sarebbe sorto un resort. Il primo ok è arrivato con Renzi al Governo, il secondo con Pigliaru alla Regione, la svolta con Solinas a Villa Devoto. Un parto con molti padri e travagliato, quindi. Non un blitz di cementificatori che hanno approfittato dell'epidemia per costruire sulla costa. Tanto che lo studio socioecomico sull'operazione è stato redatto dalla società PrimaIdea di Mondino Schiavone.
Ma chi sono i promotori dell'opera? La Domus Sardinia ha sede a Gallarate, in provincia di Varese. È stata costituita nel 2015, proprio per realizzare alberghi. Il capitale sociale è di 114mila euro, suddivisi tra Andrea Stefano Sangiani, Alessandro Sangiani e Marco Colombini? Nomi sconosciuti in Sardegna? Non proprio. Perché sono proprietari di altre strutture ricettive ben note nell'Isola, quelle che fanno capo a Saint Jane, potente gruppo del settore alberghiero che a pochi metri da Monte Turnu possiede il Limone Beach e L'Alma Resort. Nomi noti, quindi. Da anni.
- E.F.