In Sardegna

"Vado a comprare materiale per la scuola": da Monserrato a Cagliari con il figlio, denunciato

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CAGLIARI. Un gruppo di persone riunite in uno sterrato di via Trentino, un padre che si sposta con il figlio da Monserrato a Cagliari per "comprare materiale scolastico". Altri ancora da Quartu a Cagliari senza avere un valido motivo. E ancora ambulanti di frutta e verdura aperti nonostante il divieto. Sono gli ultimi casi di sanzioni effettuate dal personale della polizia locale a Cagliari, durante i controlli per il rispetto del decreto.

Anche questa mattina sono state denunciate 6 persone per violazione penale all'art. 650 del codice penale per non aver rispettato le prescrizioni, ormai note a tutti, dettate dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri. Cinque persone (tutti tra i 40 e 60 anni) sono state denunciate perché si erano riunite in un’area sterrata nella via Trentino stando, per di più, a distanza molto ravvicinata tra loro noncuranti del pericolo. Un altro cittadino è stato invece denunciato perché teneva aperto un self service con distributori automatici nel quartiere di San Bartolomeo.

Altre 10 persone sono state denunciate in questa settimana durante i circa 750/800 controlli giornalieri che il personale della Polizia Locale effettua ormai ogni giorno da quando sono state emanate le disposizioni per l'emergenza. Tra i denunciati una persona che da Monserrato si spostava a Cagliari con il figlio per acquistare materiale scolastico, altre due persone sono state denunciate perché da Quartu Sant'Elena si spostavano a Cagliari senza valido motivo. Denuncia anche per un ristoratore che effettuava la vendita di prodotti gastronomici per asporto e non con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie. Ancora altri ambulanti di frutta e verdura e diversi cittadini che si spostano senza che vi siano le motivazioni previste dai decreti. I controlli proseguiranno in maniera sempre più stringente sino a cessata necessità.