LANUSEI. L'Ogliastra scende in piazza per il riconoscimento del Dea di primo livello all'ospedale di Lanusei. Si è svolta martedì nell'aula consiliare del comune lanuseino la Conferenza sociosanitaria territoriale per discutere sulla riforma della rete ospedaliera in Sardegna. L'incontro è stato convocato dal presidente della conferenza, Roberto Congiu, sindaco di Jerzu, per presentare il documento con il quale si chiede per l'ospedale "Nostra Signora della Mercede" di Lanusei il riconoscimento di Dea (dipartimento di emergenza e accettazione) di primo livello e il mantenimento e rafforzamento degli attuali servizi e delle strutture complesse. L'atto verrà consegnato all'assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, e al Direttore generale della Assl unica, Fulvio Moirano.
Nel dibattito, che ha visto l'intervento dei sindaci ogliastrini, del consigliere regionale Franco Sabatini, dei rappresentanti dei sindacati e del movimento "Giù le mani dall'Ogliastra" e dei cittadini si è discusso sulle sorti dell'ospedale di Lanusei, e sull'importanza del condividere la battaglia in modo unitario. Intanto il movimento "Giù le mani dall'Ogliastra" ha incassato l'adesione dei primi cittadini del territorio e dei rappresentanti sindacali del settore sanitario alla manifestazione in difesa del presidio ospedaliero indetta per sabato 2 settembre.