In Sardegna

"Stop alla caccia alla lepre e alla pernice in Sardegna": ricorso ecologista contro il calendario venatorio

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CAGLIARI. Ecologisti contro la caccia alla lepre e alla pernice. Il Gruppo di interventi giuridico ha impugnato, con ricorso al Tar presentato dall'avvocato Carlo Augusto Melis Costa, il calendario venatorio nelle parti nelle quali prevede le giornate dedicate a quel tipo di selvaggina. L'annuncio viene dato dal presidente, Stefano Deliperi: "Il provvedimento impugnato", spiega. "prevede per le due giornate di caccia previste (24 settembre e 1 ottobre 2017) un assurdo 'carniere' potenziale complessivo di ben 71.974 lepri sarde e 143.948 pernici sarde per i 35.987 cacciatori autorizzati alla caccia in Sardegna secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili".

"La caccia alla lepre e alla pernice sarda", prosegue la nota, "è stata autorizzata nonostante la consistenza delle rispettive popolazioni non siano puntualmente conosciute, pur definite 'tendenti alla diminuzione' dallo stesso Piano faunistico-venatorio isolano". Deliperi riferisce che anche l'Ispra (Istituto nazionale per la protezione dell'ambiente) "ha chiesto esplicitamente le chiusura della caccia" contro quelle specie. In più, come elementi di valutazione, vengono aggiunti siccità e incendi, che hanno impoverito la fauna sarda, con i roghi che hanno percorso "in Sardegna nei primi 7 mesi del 2017 circa 9 mila ettari".