In Sardegna

Continuità, l'opposizione in Consiglio: "Chiesto intervento urgente alla ministra"

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CAGLIARI. Il braccio di ferro tra consiglieri regionali di maggioranza e opposizione va avanti. Si è partiti da un’occupazione dell’aula del consiglio regionale, poi ieri si è arrivati al blocco del lavoro delle commissioni, oggi si passa a disertarle. Al centro di questa battaglia, dove ieri sono volate parole pesanti e quasi si è arrivati allo scontro fisico (in particolare tra la consigliera del Movimento Cinque Stelle Desirè Manca e il decano dell’aula Giorgio Oppi), c’è la continuità territoriale. Dal 17 aprile non si potranno più prenotare i voli da e per la Sardegna.  

 

 

“Noi siamo stati insultati, la nostra protesta va avanti, non partecipiamo alle commissioni, da domani torneremo al lavoro con i temi all’ordine del giorno che non trovano il nostro appoggio”. Così l’opposizione in Consiglio regionale dopo il blocco dei lavori delle commissioni e dopo le accuse di ostruzionismo da parte della maggioranza. Ma i consiglieri del Movimento Cinque Stelle, LeU, Pd e Progressisti hanno un piano B per i cieli sardi. “Abbiamo chiesto alla ministra dei trasporti di intervenire”, ha detto Massimo Zedda, consigliere dei Progressisti, “la richiesta è che la Regione si faccia affiancare dal ministero in un dialogo per arrivare in tempi rapidissimi alla stesura di un bando che ora non c’è, a quel punto l’unione europea con un bando compatibile predisporrà la proroga e quindi si potrà viaggiare dopo il 16 aprile”.

Nel dettaglio l’idea dell’opposizione sulla continuità territoriale sarda sarebbe quella di "avere la garanzia dei voli per quanto riguarda l’inverno e l’estate con una flessibilità settimanale in modo che si possa modulare anche il numero dei voli nell’arco della settimana nei giorni in cui c’è un maggiore afflusso. Estensione della protezione anche per i turisti d’inverno e chiedere alla commissione europea un’estensione dell’agevolazione per persone che si spostano per motivi di lavoro e si studio e per i nati in Sardegna”. Secondo l’opposizione le risorse disponibile ammontano a 30/40 milioni in base all’investimento che si valuta per i turisti e residenti. A questi bisognerebbe aggiungere qualche altro milione di euro per avere un’agevolazione ulteriore per poi arrivare a una rimodulazione dei criteri dell’Unione europea. Secondo l’opposizione, l’assenza della continuità territoriale equivale a “un danno di centinaia di milioni di euro che rischia di finire in tragedia”.