In Sardegna

Obbligo di vaccino a scuola, i genitori No-vax in Sardegna: "Così aggiriamo la legge"

CAGLIARI. Da settembre tutto cambia: a scuola si andrà vaccinati. Pena il divieto di iscrizione al nido o alla scuola dell’infanzia e il pagamento di multe per i genitori che non vaccinano i figli dai 6 anni in su. Lo dice la legge. L’obbligo vaccinale ha avuto il via libera della Camera il 28 luglio scorso e da allora sono scoppiate le proteste di tanti genitori che chiedono la libertà di scelta: ma in vista della riapertura delle scuole c’è già chi cerca un modo per aggirare l’obbligo di vaccino.

I dettagli nel servizio

Sul gruppo Facebook “Vaccipiano Sardegna”, i genitori che erano scesi in piazza a manifestare contro il decreto lo scorso giugno si scambiano idee e pareri sul tema: una mamma chiede aiuto ad altri utenti che, come lei, non hanno intenzione di vaccinare i loro figli:  Come riuscire a iscrivere all’asilo sua figlia di 4 anni, senza averla vaccinata? Ed ecco che spiega come ha pensato di risolvere il problema: “C’è qualche genitore di qualche bimbo non vaccinato per sapere come si comporterà adesso che ci hanno imposto questa legge.. Io ho una bimba di 4 anni e mezzo, non vaccinata, dovendo presentare documentazione entro il 10 settembre a scuola di avvenuta prenotazione all’ASL, vorrei prenotarla per fine febbraio, non presentarmi e ritirarla da scuola il 10 marzo. E poi dal prossimo anno scolastico pagare di volta in volta la multa. Qualcuno ha idee migliori?”

“Ora aspettiamo.. intanto a settembre tutti a scuola e asilo”, risponde qualcuno. “Poi vediamo che succede. Mica si mettono fuori tu sì e tu no”. E ancora: “Io vorrei vedere come si comporta la scuola.. che si è sempre battuta contro il bullismo e la discriminazione”. Un’altra mamma scrive: “Anche a me deprime l’idea che dovrò ritirare mio figlio senza potergli spiegare perchè.. Ma siamo in tante possiamo organizzarci un asilo tra mamme”. E c’è anche chi consiglia di non pagare subito le multe: “Anche io sono in provincia di Cagliari, un consiglio non correte a pagare non possono imporre con le minacce”. 

Insomma, in tanti si domandano se sia obbligatorio rispettare la tempistica imposta dall’Asl o se in qualche modo si possano aggirare le regole prenotando il vaccino ma non presentandosi poi il giorno stabilito. Altri non hanno dubbi: meglio ritirare i propri figli da scuola che vaccinarli. “Ma se tutti quelli che non vogliono fare la vaccinazione non si lasciano spaventare da nulla e non la fanno. E a quanto ho capito siamo in tanti, che succede, arrestano mezza Italia?”, ironizza un genitore. Appena qualche mese fa, mamme e papà del gruppo “Vaccipiano” erano scesi in piazza a Cagliari per manifestare contro il decreto: sui cartelloni scrivevano “Sulla pelle di mio figlio niente è obbligatorio”. Oggi gli stessi genitori si rassegnano al pagamento della multa pur di evitare che i propri figli vengano vaccinati.