La gran parte sul doppio binario, solo per alcuni tratti su binario singolo. È stato approvato oggi il nuovo tracciato della metropolitana leggera che attraverserà i territori dei comuni di Monserrato, Selargius, Quartucciu e Quartu. Il nuovo tratto , si legge in una nota della Regione, “si collegherà alla linea esistente con una diramazione poco prima dell’attuale fermata Caracalla/Portobotte, proseguirà in parallelo alla via Cesare Cabras a Monserrato e ulteriormente nel territorio di Selargius dove attraverserà via Riu Mortu. I binari avanzeranno quindi sempre a Selargius sdoppiandosi in due rami: uno si dirigerà verso gli impianti sportivi e un altro si disporrà lungo la via Trieste per garantire la continuità veicolare”.
Ma non è finita: “Le due linee”, prosegue la nota, “si riuniranno poi vicino al campo sportivo dove proseguiranno in viadotto attraversando il comune di Quartucciu, costeggiando il centro commerciale, per poi riportarsi a raso nel territorio di Quartu, dove attraverseranno viale Marconi in corrispondenza con il semaforo di via Fermi. Superato il rio Is Cungiaus, si sdoppieranno nuovamente per proseguire a singolo binario in via della Musica e in viale Colombo e per ricongiungersi nuovamente all’altezza di via San Benedetto dove continueranno in doppio binario sino a oltre la via Fiume, in prossimità di via Norvegia”. Il tracciato è stato concordato a una tavolo al quale, con l'assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana, hanno partecipato anche i sindaci interessati.
A disposizione ci sono 8 milioni di euro per la progettazione preliminare, affidata all'Arst, che consentirà di definire gli assetti viari, i costi, i tempi di realizzazione e la posizione delle fermate. “L’assessorato e la Città metropolitana”, spiegano ancora dall'assessorato ai Trasporti, “dispongono di finanziamenti a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 e ne hanno richiesto ulteriori utili per la realizzazione dell’intera infrastruttura”.
Il commento dell'assessore Massimo Deiana: “Si tratta di un passaggio operativo molto importante che ci ha impegnato per oltre sei mesi e che ha prodotto una buona sintesi tra le diverse, legittime esigenze di mobilità provenienti dal territorio”.