CARBONIA. "Se la smettessimo di chiedere accozzi non avremmo un Sulcis così, alla disperazione". È l'ultimo dell'anno, tempo di bilanci e di riflessioni. Questa parla di lavoro e arriva da un sindacalista di Carbonia, Daniele Mele, che racconta su Facebook alcuni episodi (purtroppo) ricorrenti nel suo 2019. "Faccio il sindacalista da quasi 30 anni - scrive Mele - per questo conosco tanti imprenditori e ho una serie di richieste di lavoro quasi giornaliere in tutti i settori, dal laureato al cercatore di arselle. Beh, c'è una cosa che mi fa incazzare particolarmente e che mi succede tutti i giorni: c'è sempre qualcuno che mi dice 'sono amico di tizio o caio', magari politico o cose del genere, 'mi dai una mano fai passare a me?' ".
Tentativi che, secondo il sindacalista, sarebbero quasi all'ordine del giorno, tanto da diventare una pratica ormai consolidata anche nel Sulcis. Così Mele lancia l'appello: "Come si fa a umiliarsi così ogni volta? Se la smettessimo magari non avremmo un Sardegna rappresentata da nullità. Proviamo a cambiare questa mentalità: il lavoro è un nostro diritto".