In Sardegna

Cagliari sicura: meno chiamate al 113, ma preoccupano rapine e spaccio

VOLANTE-POLICE-113

CAGLIARI. A Cagliari diminuiscono le chiamate al 113, ma aumentano gli interventi della polizia, sempre più presente nel territorio. E i reati che preoccupano maggiormente sono le rapine e spaccio di droga. È quanto emerge dal bilancio della Questura di Cagliari sul 2019. Più di 7mila gli interventi di soccorso effettuati dagli equipaggi della Squadra Volante nell’area del capoluogo e area vasta, tendenzialmente in aumento rispetto all’anno precedente, con l’arresto di 140 persone e 282 soggetti denunciati. A questi si aggiungono più di mille interventi dei Commissariati, con altri 20 arresti e 58 denunciati.

Meticoloso impegno durante il 2019 anche sul fronte dell’attività investigativa e della repressione dei reati. Gli arresti eseguiti dalla Squadra Mobile della Questura di Cagliari sono stati in totale 173 e 193 le persone denunciate in stato di libertà. 
Tra le indagini di maggior rilievo, si ricordano quelle compite dalla Prima Sezione –Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, che hanno portato alla cattura, su delega della Squadra Mobile di Brescia, di Angelo Fiorisi, promotore e capo indiscusso di un associazione a delinquere di stampo mafioso, attivo prevalentemente nel territorio bresciano ma
collegata alle cosche mafiose di Gela. L’operazione è avvenuta nel mese di settembre, in località “Bacu Abis” a Carbonia.

Notevoli risultati sono stati raggiunti grazie al quotidiano impegno per il contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Le attività investigative, compiute nelle zone più sensibili della città e arricchite dalle numerose perquisizioni di iniziativa, hanno consentito di rinvenire e sequestrare 125 chili di sostanza stupefacente di vario genere, esattamente il doppio rispetto al quantitativo sequestrato nel 2018, e denaro contante per un ammontare complessivo pari a 210mila euro, provento delle varie attività criminose. Nel corso dell’anno sono stati individuati locali e abitazioni con serre indoor predisposte. Nel corso dell’anno sono stati individuati locali e abitazioni con serre indoor predisposte e funzionanti per la coltivazione della cannabis, sequestrando un totale di 987 piantine di cannabis.