In Sardegna

Cane legato all'auto e ucciso: "Chi fa questo a un animale è pericoloso anche per le persone"

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NUORO. "Un atto compiuto verso una creatura indifesa, che denota il più totale disprezzo nei confronti della vita di un altro essere senziente, e che ancora una volta ci sconcerta, ci lascia allibiti". Così la presidente dell'Ordine dei veterinari di Nuoro Daniela Mulas condanna l'atto di inaudita crudeltà compiuto ai danni di un cane nei giorni scorso a Ottana: un uomo ha legato l'animale all'auto e l'ha trascinato fino ad ucciderlo. 

"Non c’è giustificazione per chi compie un’azione simile così come non c’è dubbio che chi agisce con tanta freddezza nel male non possa farlo anche verso le persone", accusa la dottoressa, "Quanto è accaduto deve farci riflettere sulla necessità di ripensare profondamente il nostro rapporto con gli altri animali, che - in quanto soggetti di vita senziente - hanno un valore intrinseco e vanno rispettati nella loro natura e nella loro costituzione psico-fisica. Non solo le Istituzioni, ma anche i singoli individui, i proprietari devono impegnarsi perché ogni relazione con gli animali sia sempre - e sempre più - improntata al rispetto di questi ultimi".

Il principio fondamentale del "possesso consapevole di animali di affezione", secondo la  Mulas, "implica infatti la capacità di una relazione armoniosa e pienamente consapevole dei grandi doni, ma anche delle responsabilità e degli obblighi che si hanno quando si possiede un animale. Compito di tutti, oggi, è curare l'applicazione delle disposizioni normative, pur nella consapevolezza che tali disposizioni dovranno essere armonizzate, integrate e attuate, in vista di un’effettiva e concreta tutela degli animali, in linea con il Trattato di Lisbona che definisce gli animali «esseri senzienti» e impone che an che le normative nazionali tengano conto di tale superiore principio".