In Sardegna

Auchan-Conad, lavoratori alla guerra: ipermercati a Cagliari, rivoluzione a Pirri e Santa Gilla

 

 

CAGLIARI. Lavoratori sul piede di guerra e pronti più che mai a scioperare il prossimo 23 dicembre. La vertenza Auchan-Conad va avanti, e a pagarne le conseguenze sono i lavoratori. La notizia arriva dopo l’incontro di ieri al Mise, che ha visto al tavolo i rappresentanti nazionali dei sindacati Cgil Filcams, Fiscascat Cisl, UilTutcs davanti ai rappresentanti della Margherita Distribuzione, responsabile dell'operazione della gigantesca acquisizione dei supermercati, (più i rappresentanti di otto Regioni, Sardegna compresa) con la sottosegretaria Alessandra Todde a cercare un punto di mediazione. L’azienda che ha messo in piedi un acquisto che coinvolge oltre 13mila lavoratoti in tutta Italia, è accusata di aver “pensato di acquisire un gruppo che ha realizzato 4 miliardi senza sapere bene cosa farne”.

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Nel frattempo i negozi trasferiti alla rete Conad da 109 sono diventati 112, 738 i lavoratori in Sardegna nei quattro ipermercati: Olbia, Sassari, Marconi e Santa Gilla di Cagliari. Cambia anche il business, perché le aree utilizzate da Conad saranno più o meno dimezzate rispetto a quelle che occupano i colossi Auchan ora. E si profila l’arrivo anche di altre due multinazionali come Decatholn e Leroy Merlin.

“La salvaguardia dei posti di lavoro è fondamentale, nulla contro un nuovo modello di business”, ha detto Cristiano Ardau, segretario regionale Uiltucs, “anche la Regione Sardegna deve fare la sua parte ricordandosi che esistono anche questi lavoratori, i commessi, non abbiamo nessuna certezza sulla salvaguardia dei lavoratori”.

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