Ecco il servizio realizzato il 23 novembre sul riconoscimento dei funghi
SANLURI. La stagione della raccolta dei funghi è iniziata da qualche settimana e nel Medio Campidano già si sono registrati quattro casi di intossicazione o avvelenamento, di cui uno grave. Decisivo è stato il tempestivo intervento dei micologi del Sian (Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione) di Sanluri. Gli esperti sono intervenuti su richiesta del pronto soccorso dell'ospedale Nostra Signora di Bonaria di San Gavino Monreale che hanno richiesto esami specifici.
Il più grave dei quattro aveva consumato funghi appartenenti al gruppo Lepiota, scambiandoli per comuni prataioli. Questo ha provocato una intossicazione a sindrome falloidea, che potrebbe essere letale: i suoi sintomi si possono manifestare tra le sei e le 40 ore dopo l'ingestione del fungo. Questo rende i lepioti nemici invisibili, tanto da avere il primato come più letali in assoluto tra i funghi. Bastano pochi grammi per fare effetto. L'uomo per fortuna però è stato subito visitato e curato.
"Visto che anche nella stagione scorsa sono stati richiesti diversi interventi per intossicazioni legati al consumo di funghi", hanno dichiarato dal Sian, "si coglie l’occasione per rimarcare, ancora una volta, l’importanza del servizio preventivo, gratuito, offerto all’utenza dall’Ispettorato Micologico per il riconoscimento e la determinazione della commestibilità dei funghi da loro raccolti. Si invitano quindi i raccoglitori a recarsi all’Ispettorato Micologico del Sian della Assl di Sanluri, negli orari e negli uffici di seguito indicati: il lunedì dalle 9 alle ore 12.30 a Sanluri, via Bologna al poliambulatorio e/o a Guspini, via Montale al Poliambulatorio; negli altri giorni si è a disposizione dell’utenza tramite appuntamento telefonico chiamando i centralini aziendali ai numeri 070 93481 (Sanluri) e 07093781 (Guspini)".