In Sardegna

Il parroco di Villacidro ai cresimandi: "Il vostro segno della croce sembra una mossa scaccia-insetti"

Don-Giovanni-Cuccu-Villacidro

VILLACIDRO. "Cari ragazzi, voi non siete pronti per la cresima. E lo sapete". Inizia così il lungo messaggio di don Giovanni Cuccu, condiviso nella pagina Facebook della parrocchia di Santa Barbara a Villacidro. Il parroco ha dato voce ai suoi pensieri sui cresimandi che ieri, domenica 24 novembre, hanno ricevuto il terzo sacramento. "Non è questione di preparazione", sottolinea don Cuccu, "e non è perché questa data è giunta tra capo e collo in maniera improvvisa e non avete fatto a tempo a visitare i troppi negozi per scegliervi l’abito giusto, o i troppi ristoranti per un menù degno di questa festa. Ma forse questo discorso è troppo difficile per voi". 

Il parroco motiva il suo pensiero, dettato da ciò che probabilmente vede ogni giorno nei giovani, anche in quelli che ieri sono saliti sull'altare per ricevere il terzo sacramento, quello che conferma la capacità di seguire fedelmente gli insegnamenti di Dio: "La preparazione non è nemmeno questione di quante preghiere avete imparato in sei anni di catechismo o se vi ricordate il Credo, il simbolo niceno-costantinopolitano (che roba è?)", scrive ancora don Cuccu, "di questo sono certo, il Credo non ve lo ricordate, il Padre nostro fate fatica a recitarlo e il segno di croce per alcuni sembra più una mossa scaccia insetti che il segno distintivo dei cristiani".

Parole severe da parte del parroco, che però sembrano trovare il consenso dei cittadini, almeno sui social, con decine di commenti. "E allora?" incalza don Cuccu, "Allora, nonostante tutto, Dio ha fede in voi. Lui funziona così. Prima ti fa un dono e poi ti suggerisce anche quando metterlo in funzione. E in questo caso non si tratta di un dono tra i tanti, ma del dono per eccellenza, il suo Spirito". 

Sulle ultime battute della lunga lettera arriva un raggio di sole, perchè secondo il pensiero di don Cuccu "nessuno può essere pronto per un dono come quello della confermazione, è troppo grande per chiunque", spiega, "auguri allora, cari cresimandi-non-pronti, il tempo nuovo che comincerà lunedì dirà se la fede è bomboniera inutilizzata o criterio di vita.
vostro, don Giovanni".