CAGLIARI. Quarantanove nuove infezioni da Hiv nel 2018 in Sardegna, ma contagi in calo. Sono i dati emersi oggi alla presentazione della prima campagna regionale per la prevenzione e la lotta contro Hiv e Aids, organizzata dall'associazione Lila di Cagliari, in collaborazione con la Regione.
"I dati sono positivi", ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, "ma non dobbiamo abbassare la guardia. La prevenzione è necessaria per evitare nuovi contagi".
I numeri dei contagi in Italia sono alti, con 3500 nuovi casi all'anno. Uno ogni tre ore. Ma i dati dimostrano che la Sardegna è tra le regioni in cui negli ultimi sette anni le campagne di prevenzione hanno dato i loro frutti: i contagi sono quasi la metà. Si parte dal 2012 con 88 nuovi casi all'anno, fino al 2018 con 49. Tra le peggiori regioni nella Penisola: Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Lazio.
"Noi consigliamo solo di fare il test", ha affermato Brunella Mocci, presidente Lila Cagliari, "a ragazzi e adulti. Spesso, chi non lo immagina, ha contratto il virus e questo implica che possa contagiare altre persone durante la propria vita sessuale.".
Spazio anche alle nuove scoperte mediche: quando il virus non è rilevabile non può essere trasmesso e con la terapia la malattia non è contagiosa. Ma la prevenzione rimane l'unica condizione, anche quando si pensa di non correre rischi. I dati dimostrano che chi scopre di avere l'Aids spesso lo fa per caso, svelando un trascorso con la malattia che può essere anche decennale.