CAGLIARI. Dalla sanità ai trasporti per arrivare all’agricoltura. Sono numerose le vertenze aperte in Sardegna, tra queste, quella che oggi ha portato a Cagliari i segretari nazionali di Uila Uil e Uil Fpl, Stefano Mantegazza e Michelangelo Librandi, è la vertenza legata ai lavoratori Forestas. I dipendenti vogliono essere equiparati a quelli della Regione, dall’altra ci sono quelli stagionali che chiedono un contratto a tempo indeterminato.
La battaglia dei 4500 dipendenti va avanti da tempo, c’è anche una legge varata dal Consiglio regionale che prevede l’equiparazione del trattamento retributivo attraverso un milione di euro di risorse destinate, lo Stato aveva fatto ricorso, ma la Consulta l’ha respinto. “Per quanto riguarda la sanità abbiamo un contratto scaduto per tutti i dipendenti pubblici”, ha spiegato Michelangelo Librandi, “il problema dell’Aias rischia di mandare a casa altre persone e una Regione come la Sardegna non se lo può permettere, ma ancora, il problema prioritario per il comparto che seguiamo è quello dei regionali, dobbiamo dare le giuste risposte e la maggiore tutela ai lavoratori, chiediamo alla Regione di stringere i tempi e fare quanto prima un accordo, ci serve un confronto immediato, risolutivo, per i dipendenti Forestas, ma se non si fa questo passaggio il rischio è quello di bloccare tutti i contratti dei regionali”. Ai dipendenti Forestas si aggiungono poi quelli stagionali, 1200, i sindacati devono ancora valutare come inserire le varie indennità che hanno nel settore agricolo all’interno di un contratto nuovo che ora non contempla queste indennità. “Bisogna inserire le giuste competenze dei lavoratori di Forestas”.